Brano: [...]naloghe prese di posizione emersero da assemblee di altre regioni, e un secondo sinodo di Barmen, cui parteciparono rappresentanti di tutte le comunità evangeliche, assunse nel maggio dello stesso anno atteggiamenti di netto rifiuto del nazismo, opponendo le Sacre Scritture come unica e sola fonte di verità alle audacie di quei protestanti che scorgevano nel Fùhrer l'« araldo di una nuova rivelazione ».
Dalle dichiarazioni di Barmen nacque la Chiesa confessante, aggregazione di pastori e laici fermamente decisi a non cedere, fosse anche necessario (come infatti Io fu, assai presto) costituire una rete organizzativa clandestina che mantenesse vive la riflessione e la discussione, attraverso la convocazione di sinodi e riunioni, e sostenesse i membri individuati e perseguitati.
Nel marzo 1935 ben 715 pastori vennero arrestati e carcerati in tutta la Germania (v.) per aver letto dal pulpito un messaggio giudicato antinazista e, da allora, iniziò uno stillicidio di provvedimenti amministrativi volti a paralizzare le articolazioni del movimento. Appar[...]
[...]destina che mantenesse vive la riflessione e la discussione, attraverso la convocazione di sinodi e riunioni, e sostenesse i membri individuati e perseguitati.
Nel marzo 1935 ben 715 pastori vennero arrestati e carcerati in tutta la Germania (v.) per aver letto dal pulpito un messaggio giudicato antinazista e, da allora, iniziò uno stillicidio di provvedimenti amministrativi volti a paralizzare le articolazioni del movimento. Appartenere alla Chiesa confessante divenne assai rischioso: si assottigliarono così i ranghi, ma apparvero un po’ ovunque nuclei di « resistenza cristiana », in seno ai quali Dietrich Bonhoeffer (da anni irreducibile oppositore) diede vita al seminario clandestino di Finkenwalde, centro di studio e di rifugio, soppresso dalla Gestapo nel 1937. Si giunse così a un'ultima, drammatica fase della persecuzione contro la Chiesa confessante, i cui esponenti, isolati dalla base dei fedeli e dalla maggioranza delle istituzioni territoriali scese a compromesso con il regime, vennero arre
stati e inviati nei campi di deportazione (v.), dove venivano contraddistinti dal triangolo viola.
Francia
Nel maggio 1933 il pastore W. Monod promosse in Francia un comitato di solidarietà con gli intellettuali ebrei, che negli anni successivi si fece promotore di numerosi meetings (tra cui quello intemazionale del settembre 1937),
Da allora la lotta contro l'antisemitismo rappresentò un obiettivo e fornì una base di mobilitazione ai p[...]
[...]onfessioni. Così operando, il regime fascista seppe conquistarsi, almeno per il primo decennio, la neutralità delle Chiese evangeliche, inclini ad apprezzare i vantaggi di una condizione giuridica non sfavorevole e ad astenersi da giudizi politici.
Solo a\VEsercito della Salvezza, organismo non ufficialmente riconosciuto, toccò di essere posto sotto sorveglianza.
Poco a poco, tuttavia, le notizie provenienti dalla Germania, l'esempio della Chiesa confessante tedesca e l’accentuarsi del totalitarismo di regime vennero sospingendo talune comunità italiane su posizioni critiche. Pastori e laici valdesi giunsero così, nel 1935, al rifiuto di partecipare alla raccolta degli anelli per la guerra etiopica. Di lì a non molto, la rivista Luce, organo della Chiesa Valdese, di fronte all 'inasprirsi delle pressioni naziste in senso antisemita, pubblicò un coraggioso articolo di Mario Falchi contro il razzismo.
L'esperienza della guerra, pur non smuovendo il silenzio delle Chiese ufficiali, operò nondimeno sulle coscienze dei singoli e indusse a scelte op[...]